giovedì 30 giugno 2011

DUBITA, CRITICA, DECIDI.







Dubita di tutto ciò che imbriglia le tue emozioni e cospira contro la tua vita.
Dubita dei giudizi degli altri senza che tu abbia constatato di persona la veridicità di ciò che viene detto.
Critica ogni pensiero negativo.
Critica la passività dell' "IO".
Critica il tuo conformismo e rifletti sulle cause dei tuoi conflitti.
Decidi di essere allegro, sicuro, felice.
Dai una scossa alle tue emozioni, archivia nuove esperienze.
Sii autore, e non vittima, della tua storia.



A. Cury



TU SEI UN DONO




Ricorda sempre che tu sei un dono

e tale devi essere per tutte le persone che ti circondano.

Non entrare nella vita di qualcuno se non riesci ad essere un dono.

Quando qualcuno entra inaspettatamente nella tua vita,

cerca di capire quale dono è venuto a ricevere da te.

(Neale Donald Walsch)

FRANTUMI D'ANIMA





Sai cosa accade quando ti spezzano in due l'anima? Senti il cuore fermarsi insieme ad un assordante rumore di mute lacrime che scendono fino a toglierti il respiro. Poi...? Poi senti il dolore trafiggerti come una lama sottile mentre i frammenti della tua anima cadono a terra e.... nulla sarà uguale a prima.

Silvana Stremiz

BISOGNEREBBE ASCOLTARE








Bisognerebbe sempre "ascoltare" le parole che diciamo e quelle che ci vengono dette. Il timbro della voce, quella risata, l'eco di quel "ti amo", di quel "ti voglio bene", prestare attenzione a quel semplice "come stai?". Contengono quasi sempre sussurri dell'anima che non sappiamo cogliere.
Bisognerebbe ascoltare e incidere nell'anima quei piccoli sussurri in dono, che distrattamente non ascoltiamo. Non dovremmo viverli distrattamente perché potrebbe essere che non la sentiremo più quella voce, che non rivedremo più quel volto e non riceveremo più in dono "altri sussurri di parole". E dire dopo mi dispiace sarà troppo tardi. Perché a volte già "adesso" è troppo tardi.

Silvana Stremiz




IL TICCHETTIO DEL SILENZIO





Ovunque le lancette si muovono...
Tic, tac, tic, tac
Il tempo è molto utile,
porta belle notizie
e cura le ferite.
Tic, tac, tic, tac
Ci sono persone capaci
di viaggiare nel tempo.
La forza della loro immaginazione
viaggia più forte dell’attimo in cui vivono.
Posso fermare le lancette?
C’è chi vive di fretta,
c’è chi vive con calma...
Posso fermare le lancette?
Voglio percorrere il tempo,
trovarmi nel futuro,
scavare un buco
nel giardino più bello
e seminarvi il mio desiderio.
Tic, tac, tic, tac
Ovunque le lancette si muovono...
Questo è il segreto del tempo,
bisogna viaggiare
e giocare con esso.
Spostarlo in avanti e indietro.
Senti?
Questo è il suono che indica l’ora giusta.
Shhh... Sentito?
Riesci a sentire il ticchettio del silenzio?
Il tempo necessario ad abbracciarsi un’ultima volta.


©Anna M. Biason (tratto da Libro "Del Ritmo e Del Colore")


giovedì 23 giugno 2011

L'AMORE





L’amore non è un bisogno, ma un traboccare… L’amore è un lusso. È abbondanza. Significa possedere così tanta vita che non sai più cosa farne, quindi la condividi.
Significa avere nel cuore infinite melodie da cantare; che qualcuno ascolti o no è irrilevante.
Anche se nessuno ascolta, devi comunque cantare, devi danzare la tua danza.

CON TE E SENZA DI TE, Osho




GLI INCONTRI




Incontri casuali, parole, voci, slanci d'affetto,  nulla avviene per caso, tutto ha un senso per il divenire, quasi ci fosse uno strumento segreto, meraviglioso, fatto appositamente per organizzare la vita di ognuno  di noi nel modo meno doloroso possibile, nel modo migliore, nel modo desiderato, forse inconscio.
Andando a ritroso nel tempo, ti accorgi, con un pò di attenzione, che le paure vengono dissolte da un incontro che ti fa capire la stupidità del tuo timore e della tua inadeguatezza...E così per tante altre situazioni.
Se quel giorno la vita ti ha fatto un torto, se ti ha tolto qualcosa, è perché il tuo futuro aveva e avrà bisogno di quel qualcosa. Guarda con occhi attenti, e ti accorgerai., che tutto ha un fine.
Passo dopo passo, seguiamo il cammino della nostra vita, senza timori, perché tutto ha e avrà  un senso. 
Rubiamo felicemente la vita al presente protesi verso l'Infinito.

©Lorella Butturini


L'AMICIZIA E LA FIDUCIA


Che cos’è l’amicizia?

Per Cicerone l’amicizia “non è altro che un accordo perfetto su tutte le cose divine ed umane, accompagnato da benevolenza e da amore
 Tempo fa lessi uno scritto di un'amica riguardante la fiducia che mi colpì molto.
Analizzandola bene si rivela un sentimento complesso ed articolato, una vera e propria enciclopedia di “sfumature personali” che ognuno di noi può attribuire alla parola fiducia.
Eppure è semplice. Se ci fermiamo un attimo, solo un attimo… Quanti amici abbiamo che godono della nostra completa fiducia? A quanti di loro affideremo tutti, ma proprio tutti i nostri segreti? Con quanti di loro ci sentiamo in grado d’esser noi stessi nel più profondo di questo significato?

Il mondo virtuale ne è l’esempio più lampante: c’è chi lo usa per sentirsi meno solo, chi per darsi una parvenza, un tono, chi dentro “un gruppo” si sente più forte, chi, nascosto da un’identità fittizia, può avvicinarsi all’idea che ha sempre sognato di se stesso e infine, chi dall’alto del suo intelletto ci guarda con tenerezza.  Ma, alla fine, se stringiamo il cerchio, quanti sono gli Amici che ci rimangono? Cerchiamo di esser sinceri... Quanti godono della nostra fiducia?

Il discorso è complesso. Per come sono fatta io, ho sempre preferito dare una possibilità a chi me la chiedeva, la mia fiducia spesso però é stata tradita. Nonostante questo, la vita non è riuscita, almeno fino ad ora, a scoraggiarmi nei rapporti verso il prossimo; mi sono solo chiusa un po' di più, apro il mio cuore molto meno e mi guardo le spalle con maggiore attenzione.
Non tutti sono così. Perciò attenzione a chi concedete fiducia ma soprattutto attenzione a chi ve la dona. E’ una grande aspettativa che ha in voi. La mia amica che nominavo sopra scrive:
 "“Gli abusi di fiducia sono atti di disprezzo e di rifiuto. L’indiscrezione e l’inganno sociale sviliscono l’altro nella misura in cui lo ritengono implicitamente cieco, sciocco o insensibile. 
"Il tradimento scuote la fiducia che il danneggiato ha in se stesso. E’ costretto a domandarsi se può ancora fidarsi dei propri sensi dal momento che lo si è potuto abbindolare in quel modo.



Anche là dove la soglia della delusione è bassa, gli abusi di fiducia lasciano dubbi sulla propria capacità di giudizio.

[…]Se bisogna attribuire a se stessi la colpa del fiasco, se l’amicizia “pelosa” era in effetti solo simulata, come mai si sono trascurati i primi segnali di avvertimento? Perché si è stati così creduloni? La persona ferita è sempre quella in buona fede; ha corso il rischio, ha pagato in anticipo, si è fidata dell’altro, la sua profferta respinta, la sua disponibilità sfruttata.



Solo a fatica riesce a conservare un po’ di generica fiducia nel prossimo; a meno che la sua fiducia non si volga subito in diffidenza.”



Concludo rispondendo alla domanda di cui sopra: l'Amicizia per me è essere consapevole che qualcosa, più che essere importante me, può esser  importante per lei/lui.

©Anna  Biason 

mercoledì 22 giugno 2011

METTI LA MANO




Metti la mano




sulla mia fronte

come se la tua mano

fosse la mia mano.

Sorvegliami, come se

mi si volesse uccidere

come se la mia vita

fosse la tua vita.

Amami, come se

tu lo volessi

come se il mio cuore

fosse il tuo cuore.


Attila Jozsef

martedì 21 giugno 2011

CANTO D'AMORE








Come potrei trattenerla in me,


la mia anima, che la tua non sfiori;

come levarla, oltre te, ad altre cose?

Ah, potessi nasconderla in un angolo

perduto nella tenebra, un estraneo

rifugio silenzioso che non seguiti

a vibrare se vibri il tuo profondo.

Ma tutto quello che ci tocca, te

e me, insieme ci prende come un arco

che da due corde un suono solo rende.

Su qual strumento siamo tesi, e quale

violinista ci tiene nella mano?


Rainer Maria Rilke


HO BISOGNO DELLA LUNA







Ma non sono pazzo e posso dire perfino di non essere mai stato così ragionevole come ora. Semplicemente mi sono sentito all'improvviso un bisogno di impossibile. Le cose così come sono non mi sembrano soddisfacenti. [...] È vero, ma non lo sapevo prima. Adesso lo so. Questo mondo così com'è fatto non è sopportabile. Ho bisogno della luna, o della felicità o dell'immortalità, di qualcosa che sia demente forse, ma che non sia di questo mondo.

A. Camus



lunedì 20 giugno 2011

CI SARO'




Ricordati sempre, io ci sarò.
 Ci sarò nell'aria.
 Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare
 mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami.
 Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole.
 Nel silenzio.
                                                                                                                                            
 Tiziano Terzani


LE STELLE





Quando viene la notte,

io sto sulla scala e ascolto,

le stelle sciamano in giardino

ed io sto nel buio.

Senti, una stella è caduta risuonando!

Non andare a piedi nudi sull'erba;

il mio giardino è pieno di schegge.


Edith Irene Sodergran



venerdì 17 giugno 2011

HO AMICI







Ho amici che non sanno quanto sono miei amici.
Non percepiscono tutto l'amore che sento per loro né quanto siano necessari per me.
L'amicizia è un sentimento più nobile dell'amore. Questo fa sì che il suo oggetto si divida tra altri affetti, mentre l'amore è imprescindibile dalla gelosia, che non ammette rivalità. Potrei sopportare, anche se non senza dolore, la morte di tutti i miei amori, ma impazzirei se morissero tutti i miei amici! Anche quelli che non capiscono quanto siano miei amici e quanto la mia vita dipenda dalla loro esistenza...
Non cerco alcuni di loro, mi basta sapere che esistono. Questa semplice condizione mi incoraggia a proseguire la mia vita. Ma, proprio perché non li cerco con assiduità, non posso dir loro quanto io li ami. Loro non mi crederebbero.
Molti di loro, leggendo adesso questa "crônica" non sanno di essere inclusi nella sacra lista dei miei amici. Ma è delizioso che io sappia e senta che li amo, anche se non lo dichiaro e non li cerco. E a volte, quando li cerco, noto che loro non hanno la benché minima nozione di quanto mi siano necessari, di quanto siano indispensabili al mio equilibrio vitale, perché loro fanno parte del mondo che io faticosamente ho costruito, e sono divenuti i pilastri del mio incanto per la vita.
Se uno di loro morisse io diventerei storto. Se tutti morissero io crollerei. E' per questo che, a loro insaputa, io prego per la loro vita. E mi vergogno perché questa mia preghiera è in fondo rivolta al mio proprio benessere. Essa è forse il frutto del mio egoismo. A volte mi ritrovo a pensare intensamente a qualcuno di loro. Quando viaggio e sono di fronte a posti meravigliosi, mi cade una lacrima perché non sono con me a condividere quel piacere... Se qualcosa mi consuma e mi invecchia è perché la furibonda ruota della vita non mi permette di avere sempre con me, mentre parlo, mentre cammino, vivendo, tutti i miei amici, e soprattutto quelli che solo sospettano o forse non sapranno mai che sono miei amici.
Un amico non si fa', si riconosce.

Vinìcius De Moraes



giovedì 16 giugno 2011

T'AMO







T'amo senza sapere come, 
né quando, né da dove,
t'amo direttamente 
senza problemi né orgoglio; 
così ti amo 
perché non so amare altrimenti che così,
in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno...

Pablo Neruda




DO VIA LIBERA AI MIEI PENSIERI







Do via libera spesso ai miei pensieri,

che come dame vanno in passeggiata;

prima, allo specchio si misuran fieri

il cappello e la gonna più adeguata.

Ma quei pensieri ardenti, timorosi,

che non voglion vestirsi e stan nascosti...

ditemi poi, perchè son sempre questi

a sembrarmi di tutti i più preziosi?


S. Teasdale




mercoledì 15 giugno 2011

‎"P" COME PERDONO





L'odio è qualcosa che distrugge principalmente chi lo prova,  poiché è un sentimento che si proietta all'esterno con forza, ma, che in realtà,  nasce da dentro, ed è inevitabile che ostacoli, comprometta o addirittura distrugga, la capacità d'amare dell’individuo.

La conseguenza è un enorme cerchio di dipendenza che gira su se stesso: chi prova odio non riesce ad amare in modo sano, il fallimento non fa altro che diminuire l'amore per se stessi, e si sa.... meno ci si ama, meno si è in grado d'amare.

Ma una dipendenza,  come tutte le dipendenze, possiede anche una via d'uscita, quella dell'odio consiste nell'imparare a perdonare, prima di tutto se stessi, perdonando il bambino che c'è in ognuno di noi, perdonando le nostre debolezze e la nostra fragilità, accettandoci per quel che siamo; poi impareremo a perdonare gli altri e resteremo stupiti di come all'improvviso l'odio scomparirà lasciando spazio ad un infinito e piacevole senso d'amore.


© Anna  Biason

sabato 11 giugno 2011

PENSI ME.










Ascolto quello che la pelle mi fa sentire, ascolto quello che il cuore mi fa provare, ascolto quello che la follia mi propone ad ogni bivio della mia vita, ascolto quelle parole che mi parlano dentro di Passione, percepisco quel bacio che il vento mi ha portato sulle mie labbra, quelle parole sussurrate per paura di prendere coscienza ...della verità, non ascolto la ragione, mi farebbe tornare indietro ad ogni nuova strada del mio sentire ... ed io ... voglio camminare su questo sentiero cosparso di polvere palpabile ai mie piedi nudi, non posso tenere le scarpe, non sentirei questa sensazione di TE ... che da lontano ... pensi ... anche solo per un istante ... 


pensi ME!










IO NON SONO IL CORPO, IO SONO LA MENTE.




Ho perso un po' la vista, molto l'udito.
Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene.
Ma penso più adesso di quando avevo vent'anni.
Il corpo faccia quello che vuole.
Io non sono il corpo, io sono la Mente!

Rita Levi Montalcini 


IL FLAMENCO

Dipinto di Fabian Perez




Essere flamenco è avere un’altra carne, un’altra anima, altre passioni,
un’altra pelle, altri istinti, desideri;
è avere un’altra visione del mondo, con il senso grande;
il destino nella coscienza, la musica nei nervi,
fierezza indipendente, allegria con lacrime;
è il dolore, la vita e l’amore che incupiscono.
Essere flamenchi è odiare la routine e il metodo che castra;
immergersi nel canto, nel vino e nei baci;
trasformare la vita in un’arte sottile, capricciosa e libera;
senza accettare le catene della mediocrità;
giocarsi tutto in una scommessa;
assaporarsi, darsi, sentirsi, vivere! 

Questo.

Tomas Borras.




LA SPERANZA







A volte si spera senza neanche accorgersene, e sì che ti concentri fortemente solo per razionalizzare e reprimere quel desiderio..  e con gli occhi spenti e l'anima schiacciata dal senso d'impotenza e dalla tristezza, ti convinci che sei grande e che devi smetterla di raccontarti favole! 
Non c'è niente da fare, di fronte ad una stella.. ad un mare calmo, ad una torta di compleanno, ad un sole al tramonto, continui ad esprimere costantemente quel piccolo sogno.. che se solo te lo racconti, ti sembra una cosa sciocca, banale, di poco conto.. non sembra essere nulla,  eppure ... si riesce a sperare in  così poco, in quel niente, perché poi  si è timidi anche nei desideri, e così,  si continua a mantenere viva una piccola luce di speranza... pur sapendo che, a noi, i miracoli, non accadranno. 


©Siria Sereni.

IL TEMPO NON ESISTE



        


                                                           «Se vieni per esempio alle quattro...,
                                                             comincerò ad essere felice dalle tre.»
                                                                                              Saint-Exupery

Il tempo non esiste 
quando stai con me.
appena lo conto,
lo peso e lo misuro,
appena lo avverte
la mia carne ed il mio spirito,
solamente lo benedico,
non so o lo maledico,
quando stai arrivando
o quando te ne vai.
Il mondo non esiste
quando sto con te.





                                                           «Si vienes por ejemplo a las cuatro...,
                                                     comenzaré a ser feliz desde las tres.»
                                                                                              Saint-Exupery

El tiempo no existe
cuando estás conmigo.
Tan sólo lo cuento,
lo peso y lo mido,
tan sólo lo sufre
mi carne y mi espíritu,
lo bendigo sólo
no sé o lo maldigo,
cuando estás viniendo
o cuando te has ido.
el mundo no existe
cuando estoy contigo.


Antonio Murciano