giovedì 16 febbraio 2012

LETTERE D'AMORE





Non scriviamo più lettere.
Dovremmo sempre continuare a scrivere lettere, anche a mano. 
C'è una diversa intimità nel leggere qualcosa scritta dalla nostra calligrafia. Una parte del nostro dna che si allontana per fondersi con quello di un'altra persona.
Credo che le lettere d'amore non abbiano una dimensione specifica, che si possano ritrovare in un cassetto dopo anni e riaccendere ricordi, profumi, momenti anche se ormai si è così tanto lontani, persi in vite differenti.
Ciò che scrivi ad un altro rimane come tutto quello che ci tocca profondamente. D'altronde ciò che ci spinge a scrivere per un altro cuore ha per forza toccato il nostro, con i petali, con le spine, con le ferite e le lacrime, i brividi, i lividi e le cure dei sospiri.
Ha scalzato per un po' le nostre misere solitudini emotive, deriso la nostra sicura libertà e ci ha lasciato anche senza parole, al cospetto dell'anima dell'altro. Ce l'ha messa in ginocchio.
Il vero amore ci mette l'anima in ginocchio senza umiliarla, solo facendola arrendere.
E' solo con l'amore che si va incontro al tempo senza tornare a mani vuote.
Credo a un cerchio che si chiude.
A un giorno perfetto, quello di un incontro.
Credo ancora alla geometria delle anime, l'unica che spero di capire, l'unica formula magica per salvarsi, l'unica moltiplicazione errata.
Un per uno: due. Ed è amore.
Non scriviamo più lettere.
E invece mi piacerebbe leggerti, ascoltarti.
Dimmi di te, chi sei, dimmi che fai, spiegami i tuoi movimenti fra le tue cose, nella tua casa, spiegami quel che posso solo immaginare.
E parlami di quelle strane imperfezioni che ci rendono unici, alleate di pensieri immensi, nati in sordina per farsi riconoscere.
Mi piacerebbe incontrarti non soltanto conoscerti.
Incontrarti nei bisogni, incontrarti nei pensieri, incontrarti in parole vissute e non solo pronunciate.
Ti ho inseguita da lontano solo per guardarti da vicino.
Non so tener ferma l'anima e per questo cammino.
Quando mi affido all'incoscienza dei sogni mi sento più responsabile.
Riesco ancora a visualizzare certe magie, troppo leggere per esser viste da chi vuol toccare con mani pesanti quello a cui non crede.
Chiudimi accanto e donami la capacità di arrivare sano e salvo ad un nuovo inizio.
Voglio scriverti una lettera ogni giorno.
Voglio scriverti lettere d'amore, e poi viverle.



Massimo Bisotti

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