mercoledì 12 ottobre 2011

NON HO PIU' VOGLIA DI PARLARE






Non ho più voglia di parlare
voglio solo ascoltare,
osservare
in silenzio
come tanti anni fa
quando camminavo per ore da sola
cercando qualcosa che neppure conoscevo.
Allora cercavo un nulla nel nulla
senza sapere, senza immaginare,
oggi cerco qualcuno
che c'è stato ma
se n'è andato.
Immagina di avvertire un vuoto
e toccare l'immagine di chi l'ha lasciato,
questa è la sensazione,
il motivo per cui preferisco il silenzio
oggi.


Anonimo

martedì 11 ottobre 2011

LA PAURA

Si ha paura di mille cose, dei dolori, dei giudizi, del proprio cuore, del risveglio, della solitudine, del freddo, della pazzia, della morte......specie di questa, della morte.
Ma tutto ciò è maschera e travestimento.
In realtà c'è una sola cosa della quale si ha paura: del lasciarsi cadere, del passo incerto, del breve passo sopra tutte le assicurazioni esistenti.
E chi una volta sola si è donato, chi una volta sola si è affidato alla sorte, questi è libero. Egli non obbedisce più alla legge terrena, è caduto nello spazio universale e partecipa alla ridda delle stelle.

H. Hesse

sabato 8 ottobre 2011

L'IDENTITA' E L'UNICITA'

Dipinto di Mark Spain




Grazie a ciascuna delle mie appartenenze, prese separatamente, ho una certa parentela con un gran numero di miei simili : grazie agli stessi criteri, presi tutti insieme, ho la mia identità personale che non si confonde con nessun altra.


Aamin Maalouf

giovedì 6 ottobre 2011

L'INFERNO E IL PARADISO





L'inferno lo conosciamo, è dappertutto

e cammina su due gambe.

Ma il paradiso?

Può darsi che il paradiso non sia

null'altro

che un sorriso

atteso per lungo tempo,

e labbra

che bisbigliano il nostro nome.

E poi quel breve vertiginoso momento

quando ci è concesso di dimenticare

velocemente

quell'inferno.



(Jaroslav Seifert)

mercoledì 5 ottobre 2011

A TE SI ARRIVA SOLO ATTRAVERSO TE




E fino a quando non verrai tu

io resterò sulla sponda

dei voli, dei sogni,

delle stelle, immobile.

Perché so che dove sono stato con te

si va solo con te, attraverso te...


Pedro Salinas 

(A te si arriva solo attraverso te)

martedì 4 ottobre 2011

IL CANTO DELL'AMORE



Nella  profondità della mia anima, si cela una canzone che si rifiuta d'indossare futili parole.
Una canzone che dimora in un granello del mio cuore e che l'inchiostro nero non riporterà sulla pagina.
Una canzone che avvolge i miei sentimenti con un involucro trasparente che non si tramuterà in saliva sulla mia lingua.
Come posso sussurrarla, se ho paura dell'effetto che potrebbe produrre su di lei l'etere?
E a chi la canterò, se è abituata a dimorare nella casa del mio spirito?
Se avessi scrutato i miei occhi, avresti visto l'ombra della sua ombra.
E se avessi toccato l'estremità delle mie dita, avresti sentito le sue vibrazioni.
Le opere create dalle mie mani la riproducono come un lago che rispecchia i bagliori delle stelle.
E le mie lacrime la rivelano, come le gocce di brina velano il segreto delle rose.
Quando il calore la disperde, diviene una canzone trasmessa dal silenzio, inghiottita dal rumore, intonata dai sogni e celata dal risveglio.
O uomini, essa è la canzone dell'amore.
Quale Isacco saprà cantarla?
E quale Davide saprà salmodiarla?
Essa è più protetta nel segreto della vergine.
Quali corde riusciranno a svelarla?
Chi potrà unire il boato del mare con il canto dell'usignolo?
Ed il fragore della tempesta con il respiro del bambino?
Quale essere umano canterà la canzone degli dei?

K. Gibran



LA MALATTIA DEL CUORE





Una delle cose più sconcertanti nell'abbandono o nella follia è dover chiedere aiuto a un altro. 
Dici "Sto male" e quello ti chiede "Cos'hai?". 
Ma tu non sai cos'hai, stai male e basta. 
Arriva il primo che cerca di capire perché stai male e, "naturalmente", è sempre "un mal di pancia", mai una cosa psichica. Mai. 
E' sempre perché fa male la testa, il torace,... se poi muori di crepacuore la gente non sa cos'è. 
E' questa la dannazione dell'uomo: l'incomprensione.


Alda Merini

LA CAPACITA' DI COMPRENDERE





Scrive Nietzsche: " Quel che noi facciamo non è mai compreso, ma sempre soltanto lodato e biasimato."

Mi chiedo cosa faccia nascere dentro di noi la sensazione di non essere compresi o di non comprendere. Nietzsche parla di lode e biasimo. Questi vengono percepiti a pelle. Ognuno di noi sa quando piace o è disprezzato in base alle risposte che, senza volere, suscita, con le sue azioni o parole, negli altri, o anche con le semplici "impressioni". E ciò accade troppo spesso. Molto frequentemente, infatti, la gente che ci circonda o la popolazione di fronte a personaggi pubblici o a casi umani dati in pasto a tutti dai media si divide in schieramenti contrapposti, in sostenitori e denigratori di un pensiero o di un gesto o di un comportamento, spesso con persone che trascinano dalla loro parte altre, in un insulso gregge contro un altro gregge.
E non lo capiamo perché il nostro primo movimento interiore verso l’essere altrui è il giudizio. Sarebbe, credo, utile un esercizio di sospensione del giudizio durante il quale si guardasse all’essere degli altri con la mente, l’anima e il cuore lontani dalle proprie ideologie di appartenenza, schemi mentali e modi di ragionare. Ciò non per non prendere posizioni ma per maturare la propria dopo aver compreso il senso di ciò che l’altro fa o dice, il suo punto di vista, che permette di trovare il proprio , senza farsi trascinare da concezioni, correnti e convenzioni.

Donatella Quattrone

lunedì 3 ottobre 2011

L'IDEA DI BELLEZZA





L'idea di bellezza è un tema di grande attualità. Quali cose sono belle ai nostri occhi? Non parlo solamente di fisicità ma anche dI ciò  che ci circonda. La bellezza della natura, ad esempio, non ha paragoni...
Vado oltre i canoni di bellezza dettati dalle mode del tempo,  per lo più standard validi ma trascurabili. Per mio conto la bellezza è quella che staresti ad osservare per ore, ad ascoltare e persino ad odorare...Sì, perchè anche un profumo provoca emozione, il rumore o il silenzio, una musica... questo è bellezza.
Ciò che conta veramente la la bellezza interiore;  riuscire a vedere oltre l'apparenza è una dote non da poco. L'animo delle persone ha una meraviglia da raccontare tutta sua, diversa da tutte le altre e non perchè è particolarmente attraente, ma perchè ha un'evoluzione da narrare. Purtroppo questo tipo di bellezza è molto più rara di quella esteriore. Sensibilità, sincerità, solidarietà, spontaneità ecc. sono davvero doti tanto difficili da esercitare?
Cosa molto difficile è non farsi condizionare dai modelli proposti dai media, quindi cerchiamo di non vedere le persone come "immagini" ma scaviamo nel profondo e le sorprese saranno stupefacenti...

© Lorella Butturini

domenica 2 ottobre 2011

TIENIMI PER MANO





Tienimi per mano al tramonto, 
quando la luce del giorno si spegne 
e l'oscurità fa scivolare il suo drappo di stelle 
Tienila stretta quando non riesco a viverlo questo mondo imperfetto 
Tienimi per mano... 
portami dove il tempo non esiste. 
Tienila stretta nel difficile vivere. 
Tienimi per mano... 
nei giorni in cui mi sento disorientata 
cantami la canzone delle stelle 
dolce cantilena di voci respirate 
Tienimi la mano, e stringila forte 
prima che l'insolente fato possa portarmi via da te 
Tienimi per mano e non lasciarmi andare... 
mai... 


Herman Hesse

sabato 1 ottobre 2011

CI SONO DONNE




Ci sono donne che camminano controvento da una vita...

Ci sono donne che hanno occhi profondi e sconosciuti come oceani...

Ci sono donne che cambiano pelle per amore...

Ci sono donne che donano il loro cuore, per poi ritrovarsi a raccattarne i

cocci da sole...

Ci sono donne che in silenzio fanno ballare la propria anima su una spiaggia

al tramonto...

Se ti fermi un istante le puoi sorprendere, mentre lottano contro il proprio istinto...

Mentre fanno passeggiare il proprio dolore a piedi

nudi, affrontando onde che ad ogni mareggiata sono sempre più minacciose...

Ci sono donne che chiudono gli occhi, ascoltando una musica lenta,

che rende ancora più salate le loro lacrime...

Ci sono donne che con orgoglio ma con il nodo in gola, rinunciano alla

felicità...

Ci sono donne che con i loro occhi fotografano quegli splendidi ma così

fugaci attimi in cui si sentono abbracciate dall'amore,

sperando di mantenerli vivi e colorati per sempre...

Se apri gli occhi un istante le puoi osservare, mentre disseminano briciole

di se stesse lungo il percorso verso quel treno che le porterà via,

mentre urlano la loro rabbia contro vetri tremolanti di una casa diventata

prigione...

mentre sorridono di disperazione a chi le vorrebbe far tornare alla vita di sempre...

Ci sono donne che non si fermano davanti a nulla... perché non troveranno mai

la fine di quel filo...

Ci sono donne che hanno fatto un nodo per ogni loro lacrima, sperando che

arrivi qualcuno a scioglierli...

Non fermare il cuore di una donna, niente vale di più.

Non far piangere una donna, ogni lacrima è un po' di lei stessa che se ne va...

Non farla aspettare da sola ed impaurita seduta sul confine della pazzia

e se la vuoi amare, fallo davvero,

con tutto te stesso!

Stringila e proteggila... lotta per lei,

uccidi per lei, piangi con lei, donale il più bel raggio di sole,

ogni giorno tieni sempre accesa quella luce nei suoi occhi,

quella luce è speranza, è amore, è puro spirito. É vento, è la più bella stella di

qualsiasi notte...


Chiara De Felice

IL VISO NON ANCORA VISTO





Ho imparato a non preoccuparmi dell'amore 

ma di onorare le sue visite

con tutto il mio cuore.

Esaminare i cupi misteri

del sangue

con mente allegra e

leggera,

conoscere il flusso delle emozioni

sciolte e veloci

come l'acqua.

La fonte sembra

qualche inesauribile

sorgente

all'interno della nostra doppia

o triplice essenza;

il nuovo viso che io

rivolgo a te

nessuno al mondo

l'ha visto

ancora.



(Alice Walker)