martedì 4 ottobre 2011

LA CAPACITA' DI COMPRENDERE





Scrive Nietzsche: " Quel che noi facciamo non è mai compreso, ma sempre soltanto lodato e biasimato."

Mi chiedo cosa faccia nascere dentro di noi la sensazione di non essere compresi o di non comprendere. Nietzsche parla di lode e biasimo. Questi vengono percepiti a pelle. Ognuno di noi sa quando piace o è disprezzato in base alle risposte che, senza volere, suscita, con le sue azioni o parole, negli altri, o anche con le semplici "impressioni". E ciò accade troppo spesso. Molto frequentemente, infatti, la gente che ci circonda o la popolazione di fronte a personaggi pubblici o a casi umani dati in pasto a tutti dai media si divide in schieramenti contrapposti, in sostenitori e denigratori di un pensiero o di un gesto o di un comportamento, spesso con persone che trascinano dalla loro parte altre, in un insulso gregge contro un altro gregge.
E non lo capiamo perché il nostro primo movimento interiore verso l’essere altrui è il giudizio. Sarebbe, credo, utile un esercizio di sospensione del giudizio durante il quale si guardasse all’essere degli altri con la mente, l’anima e il cuore lontani dalle proprie ideologie di appartenenza, schemi mentali e modi di ragionare. Ciò non per non prendere posizioni ma per maturare la propria dopo aver compreso il senso di ciò che l’altro fa o dice, il suo punto di vista, che permette di trovare il proprio , senza farsi trascinare da concezioni, correnti e convenzioni.

Donatella Quattrone

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