domenica 20 novembre 2011
NON BASTA CHE TU FENDA LA TEMPESTA
Perché hai promesso un giorno così bello,
senza mantello lasciandomi andare,
per farmi cogliere da fosche nubi
che in lercio fumo celano il tuo sfarzo?
Non basta che tu fenda la tempesta
per asciugarmi la pioggia sul viso:
nessuno può un balsamo lodare
che la piaga risana e non il morbo.
Né la vergogna medica la pena:
se tu ti penti, a me rimane il danno.
Magro sollievo è il dolor di chi offende
a chi porta la croce dell'offesa.
Ma le lacrime che il tuo amore versa,
ah, ricche sono e redentrici perle.
William Shakespeare, SONETTO 34
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