martedì 7 giugno 2011

IL MICROCOSMO








Ognuno di noi è un microcosmo, un mosaico di caratteri, di tendenze, di potenzialità, di emozioni, di esperienze, 
in continua evoluzione spirituale, siamo eredi di un complesso patrimonio genetico, che riguarda non solo i caratteri fisici ma anche psicologici, e chi usa l’ascolto come mezzo per imparare, sviluppa una specifica sensibilità atta a percepire ciò che potrebbe essere nascosto ad altri. (quando l’orecchio si affina, diventa un occhio. Rumi )
Quindi non parlate mai dei sentimenti altrui, sminuendoli o giudicandoli come se fossero i vostri.. non lo sono perché voi siete diversi dall’altro, e forse al suo posto amereste o soffrireste quanto o più della persona che giudicate. 
Non misurate la sua gioia o contentezza dal numero dei  sorrisi,  voi non la vedete e non conoscete i suoi occhi che parlano più di ciò che mostra.
Non pensiate di essere gli unici a conoscere l'Amore o il  dolore, non lo siete e non detenete il primato. 
Quando si soffre  lo si dovrebbe fare sussurrando, poiché non conosciamo mai a fondo il dolore altrui che potrebbe essere molto più profondo del nostro.
Siate sempre rispettosi degli altri e di ciò che provano,  rimanedo in silenzio.


Siria Sereni.




6 commenti:

  1. il silenzio ha troppe forme per essere percepito solo come .. positivo...
    chi soffre e vuole essere compreso, non è solo con il silenzio che viene guarito..
    anzi, certe volte questo silenzio assume un significato che può essere l'esatto contrario...
    l'indifferenza..

    RispondiElimina
  2. Hai ragione Diana, il silenzio può indicare anche indifferenza, e non c'è niente di peggio che riceverla da coloro a cui teniamo, ma in questo caso, quando si tende a giudicare un dolore o un amore altrui, sminuendone le emozioni, la miglior cosa, per chi attua un tale atteggiamento, onde evitare di passare da insensibili e da stupidi, è di rimanere in silenzio.

    RispondiElimina
  3. ...scusami... ma se si giudica un dolore o un amore e si sminuiscono le emozioni non si passa per stupidi o insensibili... LO si E' !
    e io vorrei saperlo se chi mi sta vicino lo è... il silenzio in questo caso "copre" una incapacità di com-passione....
    e chi sta in silenzio se ne rende conto e tace per non far capire la propria inadeguatezza... allora è già più comprensibile... perchè almeno in questo caso c'è un minimo di autoanalisi..
    scusa sai ma io il silenzio lo apprezzo quando una persona mi guarda negli occhi..
    solo così si può capire che siamo tutti uniti.. senza parole.
    ma sono esperienze...

    RispondiElimina
  4. Il silenzio a cui fa riferimento il post in questione (Microcosmo) non è di colui che si ama o con cui abbiamo un rapporto amicale, ma di colui che giudica i nostri sentimenti, ed in genere è esterno al rapporto..
    Ci sono persone che si ergono su un piedistallo e credono di sapere tutto di noi, pur non conoscendoci, e si permettono di esprimere giudizi senza mai aver dialogato, si ritengono migliori e tendono a sminuire ogni nostra emozione.
    E' una forma di saccenteria e di presunzione che ho sempre mal sopportato.
    Questa è la sola chiave di lettura di "Microcosmo"... ed è giusto quello che tu affermi, possiamo rimanere in silenzio solo se sono i nostri occhi a parlare e se non ci sono dissidi da appianare.. quando invece il silenzio tra due persone che si vogliono bene si protrae, può far molto male.

    RispondiElimina
  5. ho capito e condivido.. ti ringrazio

    RispondiElimina