venerdì 26 agosto 2011

IO NO SONO QUELLO CHE VEDI





Io non sono quello che vedi, quello che conosci

non sono solo quello che dovresti imparare.

Devo a qualcuno ogni brandello della mia carne,

se ti tocco con la punta del dito

ti toccano milioni di persone,

se ti parla una mia parola

ti parlano milioni di persone –

riconoscerai gli altri corpi che danno forma al mio?

ritroverai le mie orme tra miriadi di altre impronte?

distinguerai i miei gesti nella marea della folla?

Io sono anche quello che fui e che più non sono –

le mie cellule morte, le mie azioni

morte, i pensieri morti

di notte tornano a dissetarsi nel mio sangue.

Io sono quello che non sono ancora –

dentro di me martella l’impalcatura del futuro.

Sono quello che devo diventare –

Intorno a me gli amici esigono, i nemici vietano.

Non cercarmi altrove

cercami soltanto qui

soltanto in me.



Titos Patrikios

Nessun commento:

Posta un commento