domenica 28 agosto 2011

L’EVOLUZIONE

  

Spiritualmente parlando, il distinguo che viene fatto tra l’animale e l’uomo è che, il primo è mosso da istinti, bisogni e appetiti, mentre il secondo, seppur inizialmente segue la propria natura “animale” dei bisogni primari, via via crescendo, acquisisce la capacità, in continuo mutamento, di operare scelte consapevoli, di affinare certe qualità con il  tempo e la dedizione, ed avvicinarsi alla conoscenza più profonda del proprio Io, al fine di migliorarsi, fino a raggiungere la giusta comprensione ed evoluzione destinata ad ognuno, nella propria unicità. 
   Questa “crescita” non è tuttavia scontata o perlomeno da considerarsi paritaria in tutti gli individui. Le cause di queste diversità sono molteplici e multiformi, principalmente perché il cambiamento è qualcosa di ignoto che ci spaventa, anche se è una caratteristica tipica del nostro essere. Tutta la nostra vita è un continuo e costante mutamento, spetta solo a noi scegliere se subirlo o esserne protagonisti, è proprio quest’ultima via, la componente dell’evoluzione.
  Troppo spesso le persone preferiscono rifiutare il cambiamento, scegliendo di  vivere in quella che gli anglosassoni definiscono la "zona di comfort", ma se si vuol crescere, imparare, migliorarsi ed evolversi, bisogna necessariamente uscirne, esplorando nuove possibilità, accedendo a nuove informazioni, mettendo in discussione le “verità” che sempre abbiamo considerato uniche e assolute, e sviluppando nuovi schemi di pensiero con la consapevolezza che, anche nel disagio, c'è crescita.
  Dobbiamo dunque imparare a gestire con amore, l'insicurezza che scaturisce dal cambiamento, perché anche grazie ad essa, è possibile diventare delle persone migliori, e scoprire potenzialità che non avremmo mai potuto immaginare di possedere.

©Anna Biason

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